- Guida ai prestiti BancoPosta: quanti e quali scegliere
- Prestito BancoPosta Auto
- Prestito BancoPosta Consolidamento
- Prestito BancoPosta Ristrutturazione casa
- Prestito BancoPosta: cos’è e chi può richiederlo
- Prestito BancoPosta Flessibile
- Saltare e cambiare rata con il Prestito Bancoposta Flessibile
- Prestito BancoPosta Acquisto Casa
- Prestito BancoPosta Online
- Mini Prestito BancoPosta
- Quinto BancoPosta: un quinto dello stipendio o della pensione per un progetto
- Quinto BancoPosta Pensionati
- Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici
- Prestito BancoPosta Famiglia
- Prestito Special Cash Postepay
- La scelta del finanziamento più giusto: la guida al credito ai consumatori in parole semplici
- Fido BancoPosta: una riserva di denaro per gestire le spese di famiglia
- Mutuo BancoPosta Acquisto: la casa è il progetto più importante
- Polizze su prestiti e mutui Poste Assicura: perché sceglierle
- Posteprotezione Prestito: cos’è e a chi è rivolto
- Posteprotezione Mutuo
- Poste Protezione Prestito Flessibile
Capita sempre più spesso, nel corso della vita, di trovarsi in difficoltà economiche e di fare richiesta di un prestito. Un acquisto importante, cure mediche particolari o un intervento di ristrutturazione in casa possono spingerci in questa direzione. Cosa fare per far fronte alle spese e sentirsi più sicuri? Oggi sono tantissimi gli italiani che fruiscono dell’ampio ventaglio di prestazioni finanziarie erogate da Poste Italiane.
Guida ai prestiti BancoPosta: quanti e quali scegliere
I prestiti Bancoposta nascono per soddisfare i bisogni delle famiglie e per fare in modo che possano realizzare sia grandi che piccoli progetti. Gli importi partono da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 60.000 euro per ogni tipo di spesa che si intenda affrontare. La durata del rimborso, invece, è da un minimo di 22 mesi fino ad un massimo di 120 mesi a seconda delle esigenze di colui che richiede il prestito. Il tasso è fisso e la rata è costante per tutta la durata del finanziamento.
Prestito BancoPosta Auto
Il prestito BancoPosta Auto rientra nella vasta gamma di prodotti finanziari. Risulta in promozione fino al 31 ottobre 2018 ed è la soluzione ideale per finanziare l’acquisto di un’automobile nuova o usata. Se sei un correntista BancoPosta l’offerta di Poste Italiane ti consente, con 72 rate mensili da 224,77 euro, di richiedere 13.000 euro. Il Tan fisso 7,50%, Taeg 8,00%.
Importo totale del credito | 13.000,00 euro |
Importo rata mensile | 224,77 euro |
Durata del contratto | 72 mesi |
COSTO TOTALE DEL CREDITO | 3.264,86 euro, di cui: |
Interessi | 3.183,44 euro |
Spese di istruttoria, di incasso rata e gestione pratica e invio cartaceo comunicazioni periodiche di trasparenza | 0,00 euro |
Imposta di bollo | 16,00 euro |
Imposta di bollo su comunicazioni periodiche | 12,00 euro |
Interessi di preammortamento | 53,42euro |
Importo totale dovuto | 16.264,86 euro |
Il prestito può essere riservato anche ai titolari di conto corrente Bancoposta che vogliano richiedere una somma compresa tra i 20.000 e i 30.000 euro. In questo caso le rate mensili saranno 78 per un importo di 23.000 euro. Il Tan fisso 6,90% e il Taeg 7,30%.
Importo totale del credito | 23.000,00 euro |
Importo rata mensile | 366,76 euro |
Durata del contratto | 78 mesi |
COSTO TOTALE DEL CREDITO | 5.722,24 euro di cui: |
Interessi | 5.607,28 euro |
Spese di istruttoria, di incasso rata e gestione pratica e invio cartaceo delle comunicazioni periodiche di trasparenza | 0,00 euro |
Oneri fiscali applicati al contratto | 16,00 euro |
Oneri fiscali applicati alle comunicazioni periodiche di trasparenza pari a 2,00 euro per ciascuna comunicazione, totale | 12,00 euro |
Interessi di preammortamento | 86,96 euro |
Importo Totale dovuto | 28.722,24 euro |
Il prestito BancoPosta Auto può essere richiesto se risiedi in Italia e se hai un reddito da lavoro o sei un pensionato. I documenti da presentare sono: il documento d’identità in corso di validità, la tessera sanitaria e il documento di reddito. Inoltre bisognerà presentare pure il preventivo di acquisto della macchina, sia nuova che usata.
L’erogazione del finanziamento (da 10 mila a 30 mila euro) avviene in un’unica soluzione. Si procede, infatti, con un accredito diretto sul conto BancoPosta, che è intestato al richiedente in caso di titolare di conto BancoPosta, oppure mediante un accredito su conto corrente bancario, Postepay Evolution o direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale (per importi fino a 10.000 euro) per i titolari di libretto di risparmio postale.
Chi farà richiesta di questo tipo di prestito per acquistare un’autovettura, potrà anche sottoscrivere un’assicurazione ai fini di tutelare la propria persona o la famiglia.
Prestito BancoPosta Consolidamento
Il prestito BancoPosta Consolidamento è in promozione fino al 31 ottobre del 2018. Consente di pagare le proprie scadenze in un’unica rata e garantisce promozioni ai titolari di un conto corrente BancoPosta che richiedano un importo uguale o superiore ai 15.000 euro.
Il finanziamento, da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 50.000 euro, viene erogato in un’unica soluzione. Come? Viene accreditato automaticamente sul conto BancoPosta intestato al richiedente. Se invece sei titolare di un libretto di risparmio postale nominativo ordinario, potrai richiedere da 3.000 a 30.000 euro. Anche in questa circostanza l’accredito del finanziamento avviene sul conto corrente bancario del richiedente o direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale.
Questo tipo di prestito è rivolto ai titolari di conto corrente Bancoposta
Importo minimo | 3.000 euro |
Importo massimo | 50.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da 24 fino a 96 mesi |
E’ un tipo di finanziamento riservato pure ai titolari di risparmio postale nominativo ordinario
Importo minimo | 3.000 euro |
Importo massimo | 30.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da 24 fino a 96 mesi |
La durata di un prestito BancoPosta Consolidamento per i titolari di Conto BancoPosta va da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 96 mesi; per i titolari del libretto di risparmio la formula non cambia. Il rimborso dell’importo avviene mediante il pagamento di rate fisse al mese che vengono addebitate direttamente sul conto BancoPosta del richiedente. Consigliabile pure con questo tipo di prestito sottoscrivere una copertura assicurativa facoltativa.
Prestito BancoPosta Ristrutturazione casa
Il prestito BancoPosta Ristrutturazione casa risulta in promozione fino al 31 ottobre 2018 ed è finalizzato a soddisfare le esigenze di coloro che intendono rinnovare la propria abitazione. Ne possono usufruire i titolari di conto corrente BancoPosta o i titolari dei libretti di risparmio postale nominativo ordinario per acquistare una cucina nuova, realizzare lavori in una o più stanze. Ma non solo. Questo tipo di finanziamento può essere un valido strumento per comprare elettrodomestici, pannelli solari e fotovoltaici.
L’importo da finanziare parte da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 60.000 euro, a partire da 36 fino a 120 rate mensili. E’ possibile detrarre parte delle spese sostenute tramite le agevolazioni fiscali che sono state prorogate dalla Legge di stabilità per tutto il 2018.
Le caratteristiche del prestito per i titolari di Conto BancoPosta
Importo minimo | 10.000 euro |
Importo massimo | 60.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da 36 fino a 120 mesi |
Per i titolari di Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario
Importo minimo | 10.000 euro |
Importo massimo | 30.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da 36 fino a 120 mesi |
Che tipo di erogazione è prevista per coloro che richiedono un prestito BancoPosta ristrutturazione casa? I titolari di Conto BancoPosta possono fare richiesta di un minimo di 10.000 fino a 60.000 euro. Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione con accredito diretto sul conto BancoPosta intestato al richiedente.
Il prestito presenta una durata che va da un minimo di 36 mesi ad un massimo di 120 mesi. E’ possibile rimborsare l’importo tramite il pagamento di comode rate fisse mensili addebitate automaticamente sul Conto BancoPosta del richiedente.
Per coloro che invece sono titolari di Libretto di Risparmio Postale Nominativo Ordinario sarà possibile presentare una richiesta di un minimo da 10.000 fino a 30.000 euro. Il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione con accredito diretto sul conto corrente bancario intestato al richiedente o direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale.
La durata del prestito è compresa tra un minimo di 36 mesi ed un massimo di 120 mesi; il rimborso avviene tramite il pagamento di comode rate fisse mensili corrisposte tramite addebito automatico sul conto corrente bancario del richiedente o tramite il pagamento di bollettini postali.
Prestito BancoPosta: cos’è e chi può richiederlo
Il Prestito BancoPosta si può richiedere anche quando non si è titolari di un conto corrente BancoPosta. L’importo deve essere almeno di 3 mila euro, mentre la durata del rimborso va dai 24 agli 84 mesi. Il rimborso delle rate ha una scadenza mensile ed avviene, a seconda del tipo di clientela, tramite addebito diretto su Conto Corrente BancoPosta, Carta Postepay Evolution, Conto Corrente Bancario o tramite il pagamento di bollettini postali . Le spese per il pagamento dei bollettini risultano a carico del cliente così come previsto dalle tariffe pro tempore vigenti.
Importo minimo | 3.000 euro |
Importo massimo | 30.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da 24 mesi fino ad 84 mesi |
Si tratta di un prestito personale che va richiesto da chi abita in Italia o ha un contratto di lavoro/pensione sempre nel nostro Paese. Per richiedere il Prestito BancoPosta devi presentare questo tipo di documentazione: documento d’identità in corso di validità, tessera sanitaria, documento di reddito.
Questa soluzione consente di chiedere fino a 30.000 euro. L’erogazione dell’importo richiesto, una volta ottenuta l’approvazione del finanziamento, può avvenire in più modi:
- accredito sul tuo Conto Corrente BancoPosta per i titolari di Conto Corrente BancoPosta
- accredito su conto corrente bancario, Postepay Evolution o direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale per i titolari di Libretto di Risparmio Postale
- direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale per gli altri clienti. Questa scelta è consentita solo per importi richiesti fino ad un massimo di 10.000 euro.
Prestito BancoPosta Flessibile
Un’altra comoda soluzione offerta da Poste Italiane è quella del Prestito Bancoposta Flessibile: l’importo richiesto è compreso da un minimo di 3 mila euro fino ad un massimo di 30 mila euro. Questo tipo di finanziamento si rivolge ai titolari di un conto corrente Banco Posta. Inoltre Prestito Bancoposta Flessibile, così come spiegato già dal nome stesso, permette di poter cambiare o saltare la rata. Scopriamo insieme come.
Viene consigliato perché il richiedente può realizzare i propri progetti secondo un piano che più predilige. Si può infatti modificare comodamente l’importo della rata o spostarla alla fine del finanziamento, scegliendo una somma e una durata legate alle proprie esigenze personali.
Importo minimo | 3.000 euro |
Importo massimo | 30.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 108 mesi |
La prima cosa da fare per richiedere un Prestito BancoPosta Flessibile è recarsi in un ufficio postale, anche di sabato mattina, con un documento di identità, la tessera sanitaria e il documento di reddito. Il richiedente deve dimostrare di risiedere e lavorare in Italia.
L’erogazione avviene in un’unica soluzione con accredito diretto sul conto BancoPosta intestato alla persona che ha richiesto il prestito. Le rate, invece, sono flessibili: la durata del prestito va da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 108. Anche il pagamento delle rate avviene automaticamente dal conto BancoPosta.
Saltare e cambiare rata con il Prestito Bancoposta Flessibile
Con il Prestito BancoPosta Flessibile, rivolto ai titolari di Conto BancoPosta, è possibile cambiare o saltare la rata. La procedura è molto semplice. Le rate, presenti nel contratto, vengono divise in “Rata Base”, una ”Rata Alta” e una ”Rata Bassa”.
- La Rata Base è la rata scelta nel momento in cui viene presentata la richiesta del finanziamento;
- La Rata Alta è la rata che presenta un importo massimo oltre il quale non è possibile aumentare la tua rata mensile;
- La Rata Bassa è la rata minima sotto la quale non è possibile scendere.
Chi sceglie un importo maggiore per le rate, ovviamente avrà un piano di rimborso più breve. Per chi decide, invece, di diminuire l’importo della rata, la durata del finanziamento sarà più lunga.
Il cambio rata può essere effettuato in questi casi:
- ogni mese dopo aver rimborsato 6 rate;
- se rimborsi con regolarità le tue mensilità con addebito su conto corrente.
Con l’opzione Salto Rata è possibile spostare il pagamento di una rata fino a un massimo di 3 volte. Le rate non pagate, e dunque saltate, saranno spostate alla fine del finanziamento. Non cambia il numero di rate complessive.
Ma quanto possiamo effettuare il Salto Rata?
- dopo aver rimborsato 6 rate;
- se rimborsi con regolarità le tue mensilità con addebito su conto corrente (Rid).
Prestito BancoPosta Acquisto Casa
Il prestito BancoPosta Acquisto Casa è il finanziamento ideale per acquistare l’abitazione dei tuoi sogni. Per richiederlo, è necessario avere un conto corrente BancoPosta o essere titolare di un libretto di risparmio postale nominativo ordinario. Le rate fisse mensili partono da un minimo di 36 mesi fino ad un massimo di 120 mesi.
Questo tipo di prestito può servire anche per l’acquisto di un garage o di una cantina. Se si è titolari di un conto BancoPosta, l’importo minimo richiesto sarà di 10 mila euro, mentre l’importo massimo di 60 mila. Per chi è titolare di un libretto l’importo va da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 30 mila. In entrambi casi il rimborso può avere una durata compresa tra i 36 e i 120 mesi.
Prestito BancoPosta Acquisto Casa è un tipo di prestito personale che viene richiesto da chi risiede e lavora in Italia. Per richiedere il finanziamento bisogna presentare: un documento d’identità, la tessera sanitaria e il documento di reddito. Inoltre, allegata a questa documentazione, ci dovrà essere anche l’atto di acquisto o comunque un compromesso registrato.
L’erogazione del finanziamento avviene in un’unica soluzione: l’importo viene accreditato sul conto corrente BancoPosta. Per chi è titolare di un libretto di risparmio postale è possibile anche che il finanziamento venga erogato in contanti presso lo sportello dell’ufficio postale.
Prestito BancoPosta Acquisto Casa dedicato ai titolari di Conto BancoPosta La durata del prestito varia da un minimo di 36 mesi a un massimo di 120 mesi ed il rimborso avviene tramite il pagamento di comode rate fisse mensili addebitate automaticamente sul Conto BancoPosta del richiedente.
Il rimborso del prestito si verifica mediante il pagamento di comode rate fisse mensili corrisposte tramite addebito automatico sul conto corrente bancario del richiedente o tramite il pagamento di bollettini postali. Anche in questo caso, come per gli altri prodotti BancoPosta, le spese per il pagamento dei bollettini sono a carico del cliente secondo le tariffe pro tempore vigenti.
Prestito BancoPosta Online
Il Prestito BancoPosta Online è rivolto ai correntisti BancoPosta con servizio di internet banking. L’importo richiesto può partire da 3 mila euro fino ad un massimo di 30 mila. La richiesta viene effettuata con un processo 100 per cento online con firma digitale. Comodo, vero? Non ci si muove da casa.
L’unica cosa che occorre per inoltrare la richiesta è un computer. Nel corso del tempo è possibile gestire, sempre da casa, lo stato di avanzamento del prestito online. Sempre con un semplice clic, inoltre, si può modificare l’importo della rata o spostarla alla fine del finanziamento. Ognuno può, dunque, scegliere l’importo e la durata più adatti alle proprie necessità.
Come si accede? Si effettua il login nella tua area riservata e si accede alla sezione Finanziamenti. Poi si trova una soluzione economica giusta con un simulatore di calcolo. E via a compilare il modulo. La risposta di fattibilità sarà immediata. Tutti i documenti vengono inviati e firmati con una procedura online, ma è possibile anche spedirli in formato cartaceo. Se la richiesta di finanziamento viene accolta, la somma verrà accreditata in poco tempo sul conto BancoPosta.
Importo minimo | 3.000 euro |
Importo massimo | 30.000 euro |
Durata di rimborso | A partire da 24 fino a 84 mesi |
Ma quali documenti occorrono per ottenere il Prestito BancoPosta Online? Vanno presentati un documento d’identità, la tessera sanitaria, un documento di reddito (busta paga o un cedolino pensione), un documento che attesti un permesso di soggiorno regale per chi è straniero.
Mini Prestito BancoPosta
Il Mini Prestito Banco Posta è – così come spiega già il nome – un piccolo prestito sulla tua PostePay Evolution. Si può rimborsare in 22 rate fisse mensili. Una volta approvato il finanziamento, l’importo richiesto è disponibile sulla carta PostePay Evolution.
Perché scegliere un mini prestito? Facile! Un acquisto, un viaggio o un progetto da realizzare per sé e per la famiglia. La richiesta può essere presentata in qualsiasi ufficio postale, anche di sabato mattina. Gli importi richiedibili sono 1.000, 2.000 e 3.000 euro. I requisiti per accedere a questa forma di finanziamento sono: essere titolare di una Carta Postepay Evolution, avere un’età compresa tra i 18 e 76 anni non compiuti a fine rimborso, essere residenti in Italia e avere un reddito da lavoro/pensione dimostrabile prodotto in Italia.
Ecco quali documenti presentare all’ufficio postale: il documento d’identità in corso di validità, la tessera sanitaria e il documento di reddito. I cittadini stranieri , invece, devono aggiungere pure: il passaporto in aggiunta a qualsiasi altro documento di identità presentato, la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno in corso di validità, un documento attestante che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi (se lavoratore dipendente) o da almeno 36 mesi (se lavoratore autonomo), documentazione attestante che si lavora da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro.
Il prestito dura complessivamente 22 mesi. Il rimborso avviene per rate mensili. L’importo da restituire viene addebitato direttamente sulla tua carta Postepay Evolution o sul tuo Conto Corrente Bancoposta.
Quinto BancoPosta: un quinto dello stipendio o della pensione per un progetto
QuintoPosta è il finanziamento ideale per i dipendenti pubblici e per i pensionati. Si tratta di un prestito disponibile nell’ufficio postale più vicino a casa. Lo possono richiedere anche coloro che non sono titolari di un conto corrente. Tanti i vantaggi: rimborsi adeguati alle rispettive esigenze; le coperture assicurative a carico dell’istituto che eroga il finanziamento; la rata trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione e la possibilità di utilizzare questo finanziamento per estinguerne altri.
Quinto BancoPosta Pensionati
Il prestito Quinto BancoPosta Pensionati è la soluzione adatta per chi intende rimborsare il finanziamento con tutta tranquillità. Può essere richiesto sia per mettere in campo nuovi progetti che per estinguere finanziamenti in corso.
Valida in questo periodo una promozione: se hai 62 anni e una pensione netta mensile di 1.100 euro, puoi chiedere il presto con Tan fisso 8,40% e Taeg 8,73%.
Importo rata mensile | 200,00 euro |
Numero rate mensili | 84 |
Importo totale dovuto | 16.800,00 |
Importo totale finanziato | 12.669,26 euro |
Importo totale del credito - importo netto erogato | 4.130,74 euro di cui |
Interessi | 4.130,74 euro |
Imposta di bollo | 0,00 euro |
Spese istruttoria pratica | 0,00 euro |
Spese per comunicazioni periodiche | 0,00 euro |
Spese di incasso e gestione rata | 0,00 euro |
I soggetti finanziabili sono, dunque, i pensionati; l’importo cambia a seconda della pensione. Sotto la lente la certificazione dell’Ente previdenziale rilasciata direttamente presso l’ufficio postale. La durata del finanziamento va da un minimo di 36 mesi ad un massimo di 120. La rata viene trattenuta sulla pensione, fino ad un quinto. Obbligatorie le coperture assicurative per legge.
Questo tipo di prestito personale può essere richiesto se risiedi in Italia e hai un reddito pensione dimostrabile prodotto in Italia. Quando scade il piano di ammortamento il pensionato non deve avere un’età superiore agli 84 anni. Per richiedere Quinto BancoPosta Pensionati in un ufficio postale dovrai presentare la seguente documentazione:
- documento d’identità in corso di validità
- tessera sanitaria
- cedolino pensione (o CUD o modello Obism)
- conteggio estintivo precedente finanziaria (nel caso sia necessario un rinnovo per altra cessione in corso)
Qualche documento in più da presentare per i cittadini stranieri extracomunitari residenti in Italia. I richiedenti dovranno, in aggiunta ai documenti elencati in alto, fornire un permesso di soggiorno a tempo indeterminato o la cui scadenza sia successiva alla fine del finanziamento. Può essere richiesta documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata a seconda delle esigenze del richiedente.
Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici
Il prestito Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici è la soluzione pensata per garantire ai lavoratori la possibilità di rimborsare il finanziamento con una rata mensile fino ad un quinto dello stipendio. I soggetti finanziabili sono: Dipendenti Pubblici, Statali, Forze Armate e Carabinieri per la cessione del quinto. Dipendenti Statali, Forze Armate e Carabinieri per la delegazione di pagamento. La durata del finanziamento è compresa tra i 36 e i 120 mesi.
Diverso invece l’importo finanziabile che varia a seconda dello stipendio netto percepito, in funzione del quinto cedibile e della durata del finanziamento: fino ad un massimo di 150.000 euro di montante (capitale + interessi) in caso di richiesta congiunta di cessione del quinto e delegazione di pagamento. Per la cessione del quinto il montante massimo è di 75.000 euro. Per la Delegazione di pagamento il montante massimo è di 75.000 euro (solo Dipendenti Statali, Forze Armate e Carabinieri)
La rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio fino ad un massimo di 1/5 del salario in caso di cessione del quinto. Si va fino ad un massimo di 2/5, invece, quando viene fatta un’altra richiesta di delegazione di pagamento. Obbligatorie le coperture assicurative che saranno a carico del’istituto che eroga il finanziamento.
Vediamo un esempio. Se sei un dipendente pubblico con uno stipendio netto mensile di 1.300 euro puoi ottenere il seguente prestito: TAN Fisso 6,20% – TAEG 6,38%.
Importo rata mensile | 250,00 |
Numero rate mensili | 120 |
Importo totale dovuto | 30.000 euro |
Importo totale finanziato | 22.315,95 euro |
Importo totale del credito - importo netto erogato | 22.315,95 euro |
Costo totale del finanziamento | 7.684,05 euro di cu |
Interessi | 7.684,05 euro |
Imposta di bollo | 0,00 euro |
Spese istruttoria pratica | 0,00 euro |
Spese per comunicazioni periodiche | 0,00 euro |
Spese di incasso e gestione rata | 0,00 euro |
Chi può richiedere e dunque ottenere un prestito personale Quinto BancoPosta? Chi risiede in Italia e ha un reddito di lavoro dimostrabile prodotto in Italia; chi ha un’età massima alla scadenza del piano di ammortamento di 65 anni con un’anzianità di servizio massima di 42 anni e un mese, a scadenza finanziamento, per gli uomini, 41 anni e un mese a scadenza finanziamento, per le donne. Questo per quanto riguarda la cessione del quinto. Invece 39 anni a scadenza finanziamento per la delegazione di pagamento). L’età massima a scadenza del finanziamento e l’anzianità lavorativa sono legati all’età pensionabile e alla categoria professionale cui si appartiene.
Ecco i documenti da presentare se sei un dipendente pubblico e vuoi richiedere un prestito Quinto BancoPosta:
- documento d’identità in corso di validità
- tessera sanitaria
- CUD
- ultime due buste paga
- estratto conto contribuito INPS/Ex-INPDAP (solo nel caso in cui il cliente superi i 60 anni di età alla fine del piano di ammortamento)
- conteggio estintivo precedente finanziaria (solo nel caso di rinnovo per altra cessione in corso)
I cittadini stranieri extracomunitari residenti in Italia dovranno, in aggiunta ai documenti elencati in alto, fornire un permesso di soggiorno a tempo indeterminato o la cui scadenza sia successiva alla fine del finanziamento
A seconda delle specifiche caratteristiche del richiedente, potrebbe essere richiesta documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata. Il rimborso delle rate è mensile ed avviene tramite trattenuta diretta sul tuo stipendio.
Prestito BancoPosta Famiglia
Il prestito BancoPosta Famiglia è riservato a chi abbia un conto BancoPosta di Poste Italiane e stia per sposarsi o sia già sposato. E’ la soluzione ideale anche per chi abbia avuto un figlio. Questo finanziamento consente di avere da 1.500 a 15 mila euro: il rimborso avviene ogni mese ratealmente e con addebito diretto sul conto BancoPosta.
Per ottenere il finanziamento bisogna recarsi in un ufficio di Poste Italiane e presentare: un documento di identità, una tessera sanitaria, un documento che attesti un reddito (sia lavoro che pensione). Poi a seconda delle circostanze bisogna esibire il certificato di matrimonio o pubblicazione delle nozze o anche il certificato di nascita di un figlio o il decreto di adozione.
Il finanziamento richiesto viene accreditato direttamente sul conto BancoPosta; la restituzione è prevista in un arco di tempo che va da 1 a 7 anni. L’addebito è mensile e avviene sul medesimo conto. Non sono previsti costi per l’istruttoria per il rilascio del prestito, né per l’incasso delle rate, la gestione della pratica e l’invio delle informazioni cartacee relative al finanziamento BancoPosta.
La rata viene addebitata il 27 di ogni mese. Il rimborso del prestito può comunque avvenire in ogni momento; si può estinguere il debito completamente oppure diminuire l’importo, abbassando in questo modo il numero delle rate. Chi sceglie l’opzione del rimborso parziale deve pagare anche un indennizzo. Questa somma aggiuntiva varia a seconda di due condizioni:
- 1% della cifra rimborsata anticipatamente se il rimborso ancora da effettuare è relativo ad un periodo di almeno altri 12 mesi,
- 0,5% della cifra rimborsata anticipatamente se il rimborso ancora da effettuare fa riferimento ad un periodo inferiore ai 12 mesi.
Non si paga invece l’indennizzo se l’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo ed è al massimo pari a 10.000 euro. Inoltre non va pagato pure se l’estinzione del prestito viene sollecitata nei sei mesi precedenti alla natura scadenza del periodo di rimborso o quando, unitamente al rimborso, viene richiesto un nuovo Prestito BancoPosta.
Il prestito BancoPosta Famiglia può essere assicurato in modo da assicurarne il rimborso anche nel caso non si sia più in grado di provvedere direttamente. Anche in questo caso è previsto un costo aggiuntivo pari al 3,25% dell’importo prestato per rimborsi entro 60 mesi e al 4,80% dell’importo prestato per rimborsi fino a 84 mesi.
Il prestito BancoPosta Famiglia, destinato a chi ha famiglia o intende formarla, è a tasso fisso. Tra i suoi vantaggi la presenza di rate costanti. Il tasso in vigore al momento va verificato presso l’ufficio postale.
Prestito Special Cash Postepay
Il prestito Special Cash Postepay è la soluzione ideale per chi intende ottenere un finanziamento attraverso la ricarica della propria carta Postepay o della carta Postepay Evolution. Questa forma di finanziamento consente di effettuare gli acquisti in completa libertà, scegliendo tra tre diversi piani di ricarica disponibili. Inoltre l’importo richiesto ed approvato sarà a disposizione del cliente in pochissimi giorni sulla carta Postepay. Tre pure le modalità di rimborso: le opzioni variano a seconda delle esigenze.
Confrontiamo insieme i tre piani di ricarica disponibili.
Immaginiamo di voler richiedere un prestito di 750 euro: la durata del finanziamento sarà pari a 15 mesi. L’erogazione dell’importo avverrà tramite accredito su Carta Postepay nominativa anche Evolution. Il rimborso, invece, su conto corrente BancoPosta, PostePay Evolution, conto bancario o bollettino postale.
Se richiediamo un importo di 1.000 euro, la durata sarà di 20 mesi. L’accredito si avrà su Carta Postepay nominativa anche Evolution, mentre l’addebito tramite conto corrente BancoPosta, PostePay Evolution, conto bancario o bollettino postale. Se il finanziamento richiesto è invece di 1500 euro, allora, la durata del prestito sarà di due anni, pari dunque a 24 mesi. Anche in questo caso l’importo verrà accreditato direttamente su Carta Postepay nominativa anche Evolution. Non cambia la modalità di rimborso: l’addebito è previsto su conto corrente BancoPosta, PostePay Evolution, conto bancario o bollettino postale.
I requisiti per richiedere ed ottenere un finanziamento SpecialCash Postepay sono: essere titolari di carta Postepay nominativa e ricaricabile o della Carta Postepay Evolution. Inoltre il cliente deve avere un’età compresa tra i 18 e 70 anni al momento della richiesta. Richiedere SpecialCash Postepay è facilissimo. Basta compilare un modulo allo sportello e presentare la seguente documentazione:
- Tessera Sanitaria
- Documento attestante il reddito Per i cittadini stranieri sono inoltre richiesti:
- Passaporto in aggiunta a qualsiasi altro documento di identità presentato
- Carta di soggiorno o Permesso di soggiorno in corso di validità
- Documento attestante che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi (se lavoratore dipendente) o da almeno 36 mesi (se lavoratore autonomo)
- Documentazione attestante che si lavora da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro
In base poi alle diverse caratteristiche del richiedente, potrebbe essere richiesta documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata. SpecialCash Postepay è un prestito che ti permette di ottenere fino a 1.500 euro accreditati direttamente sulla tua Postepay o PostePay Evolution.
Il rimborso delle rate è mensile ed avviene con le seguenti modalità:
- mediante il pagamento di rate fisse addebitate direttamente sul tuo Conto Corrente postale o bancario;
- tramite il pagamento di bollettini postali* inviati gratuitamente al tuo indirizzo di residenza.
tramite il pagamento di rate fisse addebitate direttamente sulla tua Carta Postepay Evolution.
La scelta del finanziamento più giusto: la guida al credito ai consumatori in parole semplici
Come scegliere il finanziamento più adatto? Il finanziatore o l’intermediario del credito deve fornire al consumatore tutte le informazioni per valutare la propria offerta e confrontarla con le altre proposte sul mercato. In questa fase il consumatore espone le sue esigenze ed esprime le sue preferenze. Il finanziatore o l’intermediario deve consegnare gratuitamente il modulo Secci (Il credito ai consumatori dalla A alla Z – https://www.poste.it/resources/bancoposta/pdf/trasparenza/Guida-credito-BancadItalia.PDF). Per permettergli di valutare con calma, la consegna deve avvenire prima che il consumatore firmi il contratto o la proposta irrevocabile. All’interno del formato standardizzato, il modulo deve indicare le condizioni contrattuali secondo le caratteristiche e le esigenze del cliente; le informazioni non previste dal Secci devono essere fornite con un documento a parte.
Il modulo Secci deve indicare: le caratteristiche principali del finanziamento, ad esempio: tipo di contratto, importo, durata, rate, il bene o servizio e il prezzo in caso di credito finalizzato, le garanzie; le informazioni sui costi del credito: tasso di interesse e TAEG con il dettaglio dei costi inclusi e non inclusi e un esempio rappresentativo; gli altri aspetti legali, ad esempio: consultazione di una banca dati, diritto a ricevere una copia del contratto prima della firma, diritto di recesso, rimborso anticipato, conseguenze in caso di mancato pagamento di una o più rate; le informazioni supplementari in caso di commercializzazione di prodotti a distanza (online o per telefono). Se le informazioni ricevute non sono sufficienti o se ha difficoltà a comprenderle, il consumatore può rivolgersi al finanziatore. Il finanziatore deve garantire assistenza, almeno nei normali orari di lavoro e con colloqui individuali e diretti, anche per telefono.
Il consumatore ha il diritto di ricevere assistenza anche presso gli intermediari del credito. Prima della conclusione del contratto e per tutto il periodo in cui il consumatore può esercitare il diritto di recesso, il finanziatore è infatti obbligato a fornirgli gratuitamente chiarimenti completi sulle caratteristiche essenziali del finanziamento, sulle condizioni contrattuali, sugli obblighi che derivano dal contratto e sulle conseguenze del mancato pagamento delle rate. Il consumatore ha il diritto di richiedere e ottenere gratuitamente una copia del contratto pronta per essere firmata, per poterla valutare con calma a casa.
Fondamentale l’aspetto del merito creditizio. Prima di concludere il contratto o di concedere un aumento significativo dell’importo del credito, il finanziatore ha l’obbligo di valutare la capacità di rimborso del consumatore, sia chiedendo le informazioni direttamente a lui, sia consultando una banca dati: la Centrale dei Rischi o un SIC – Sistema di Informazioni Creditizie (> Il credito ai consumatori dalla A alla Z). Se la domanda di credito viene rifiutata sulla base della consultazione di una banca dati, il consumatore ha il diritto di esserne informato immediatamente e gratuitamente, con l’indicazione della banca dati e del risultato della consultazione.
La prima volta che il finanziatore segnala a una banca dati informazioni negative sul conto di un consumatore (ad esempio mancato pagamento continuativo delle rate), quest’ultimo, e le altre persone coinvolte nel pagamento (per esempio il garante), devono esserne informati in anticipo, anche per poter eventualmente contestare la segnalazione. Il consumatore può consultare a sua volta le informazioni presenti nella Centrale dei Rischi e nei SIC, e sapere chi lo segnala. Se ritiene che le informazioni che lo riguardano non siano corrette, può contestarle e chiederne la verifica e la correzione. Per questo, può rivolgersi direttamente a chi lo ha segnalato o scrivere al gestore della banca dati. Tutti i cittadini possono conoscere i dati segnalati a proprio nome nella Centrale dei Rischi. Basta rivolgersi alla filiale della Banca d’Italia più vicina. Il modulo di richiesta si può scaricare anche dal sito della Banca d’Italia (www.bancaditalia.it/servizicittadino/servizi/accesso-cr/index.html).
Ecco, dunque, una breve panoramica sui prestiti personali tratta dalla guida al credito della Banca d’Italia.
Questo tipo di finanziamento viene di solito concesso per soddisfare generiche esigenze di liquidità. Il finanziatore versa la somma al consumatore in un’unica soluzione e il consumatore la restituisce a rate. Per tutelarsi dal rischio di non restituzione, il finanziatore può richiedere garanzie personali quali la fideiussione (> Il credito ai consumatori dalla A alla Z) e/o una polizza assicurativa. Prestito contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione e delegazione di pagamento La legge consente ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e ai pensionati di restituire la somma avuta in prestito cedendo al finanziatore fino a un quinto del loro stipendio o della loro pensione. In questo caso, il datore di lavoro o l’ente previdenziale trattengono la rata dallo stipendio o dalla pensione e la versano al finanziatore.
I pensionati possono richiedere solo la cessione di un quinto, perché per loro esiste il limite di una sola trattenuta sulla pensione, che non può superare il quinto della somma mensile percepita. Il dipendente, invece, può chiedere un finanziamento di importo più alto cedendo un ulteriore quinto del proprio stipendio; in questo caso, oltre alla cessione del quinto, deve stipulare con il finanziatore anche il contratto di “delegazione di pagamento”. Il datore di lavoro è tenuto ad aderire alla cessione del quinto mentre è libero di aderire o meno alla delegazione di pagamento. Per la cessione del quinto la legge richiede di stipulare una polizza assicurativa per coprire il rischio di morte e/o di perdita dell’impiego del debitore. Chi richiede la cessione del quinto ha tutte le tutele e i diritti previsti dal credito ai consumatori qualunque sia l’importo del finanziamento.
Con la carta di credito revolving il titolare non solo ha a disposizione uno strumento di pagamento ma riceve anche un vero e proprio prestito, che può utilizzare per fare acquisti direttamente presso i venditori o per prelevare denaro liquido. Il prestito si rimborsa a rate e con gli interessi, a un tasso che di solito è variabile. La carta può essere utilizzata fino al raggiungimento del limite massimo (plafond) stabilito dal finanziatore. Ogni volta che, attraverso le rate, si restituisce la somma utilizzata (quota capitale), questa somma può essere nuovamente spesa utilizzando la carta. Per questo la carta si chiama “revolving”.
Il prestito finalizzato, o “credito collegato”, è un finanziamento legato all’acquisto di un determinato bene o servizio, da restituire a rate. Il consumatore può ottenerlo anche direttamente presso il venditore che ha una convenzione con una o più banche o società finanziarie e di solito gestisce la pratica per loro conto. Il contratto deve contenere la descrizione dettagliata dei beni o servizi e l’indicazione dei loro prezzi. Attenzione! I tassi di interesse sui finanziamenti concessi con carta di credito revolving possono essere più alti rispetto alle altre forme di credito ai consumatori. La rata minima è di solito bassa, per questo, nella documentazione informativa, occorre verificare la parte della rata (quota capitale) che contribuisce a ridurre l’importo del debito residuo. Il rischio, altrimenti, è che si allunghi di molto la durata del prestito e di conseguenza i tempi di restituzione.
Fido BancoPosta: una riserva di denaro per gestire le spese di famiglia
Fido BancoPosta è una riserva di liquidità sul conto BancoPosta. Che cosa significa? Puoi effettuare prelievi e utilizzare il tuo conto corrente BancoPosta anche quando si va oltre il saldo disponibile. Per realizzare i progetti con tutta tranquillità, è possibile scegliere il tipo di Fido più adatto alle tue esigenze. Il fido si ripristina in modo automatico ogni volta che si fa un accredito sul conto BancoPosta. La richiesta va presentata presso l’ufficio postale dove si è aperto il conto, anche il sabato mattina.
Fido BancoPosta viene definito da Poste Italiane come una linea di credito concessa a tempo indeterminato. Facciamo tre esempi per rendere il tutto più chiaro. Immaginiamo una tipologia di fido di 1.500, 00 euro, l’accredito mensile netto di stipendio o pensione superiore o uguale a 1.000,00 euro, la commissione omnicomprensiva di affidamento (trimestrale) è di 3,75 euro pari allo 0,25%. TAN pari a 8,90% e TAEG a 10,27%. Con una tipologia di fido di 3.000,00 euro, un accredito mensile netto di stipendio o pensione superiore o uguale a 1.500,00 euro, la commissione omnicomprensiva di affidamento (trimestrale) è di 5,00 euro (pari allo 0,17%). TAN 8,90% e TAEG 9,93%. Con una tipologia di fido di 5.000,00 euro e un accredito mensile netto di stipendio o pensione superiore o uguale a 3.000,00 euro, la commissione omnicomprensiva di affidamento (trimestrale) è di 6,25 euro (pari allo 0,13%). TAN 8,90% e TAEG 9,76%.
Quanto può costare allora un Fido per un importo affidato di 3 mila euro?
TAN 8,90%; interessi 66,75 euro; commissione omnicomprensiva di affidamento pari a 5 euro su base trimestrale (ossia 0,17% dell’importo affidato), TAEG 9,93%. Nessun costo per le altre spese.
Per richiedere Fido BancoPosta è necessario presentare una documentazione ed avere alcuni requisiti: essere lavoratore dipendente o pensionato, essere titolare di Conto BancoPosta (massimo 2 cointestatari), avere l’accredito dello stipendio o della pensione sul Conto BancoPosta, essere residente in Italia. Il servizio di Fido BancoPosta non è automatico ma è necessario farne richiesta presso l’ufficio postale in cui si è aperto il conto, presentando la seguente documentazione:
- documento di riconoscimento in corso di validità
- tessera sanitaria oppure nuova Carta di Identità contenente il codice fiscale
- copia ultima busta paga/cedolino della pensione
Se si è in possesso di un conto cointestato, il modulo di richiesta deve essere sottoscritto da entrambi i cointestatari.
A seconda delle specifiche caratteristiche del richiedente e/o per accedere a particolari promozioni in corso, potrebbero essere richiesti ulteriori requisiti e/o documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata.
Possibile pure l’autorizzazione dell’addebito in conto degli interessi relativi al fido. Si tratta, naturalmente, di uno strumento riservato ai titolari di Fido BancoPosta. Se non hai già provveduto, ed è tua intenzione procedere, Poste Italiane ricorda che puoi rilasciare il modulo di autorizzazione per l’addebito degli eventuali interessi di Fido BancoPosta in conto corrente, presso il tuo ufficio postale. Il rilascio dell’autorizzazione all’addebito degli interessi in conto, pur non essendo obbligatoria, permette che il pagamento degli interessi avvenga puntualmente ed automaticamente, senza la necessità di alcun intervento da parte del cliente. In caso di mancato rilascio dell’autorizzazione – fa sapere Poste Italiane – il cliente dovrà comunque provvedere autonomamente al pagamento di detti interessi ad ogni loro scadenza, tramite modalità alternativa di pagamento.
Mutuo BancoPosta Acquisto: la casa è il progetto più importante
Il Mutuo BancoPosta Acquisto permette di finanziare l’acquisto della prima e della seconda casa. Le condizioni sono chiare e per fortuna senza sorpresa per tutte le fasce di importo. La somma richiedibile è fino all’80 per cento del valore dell’appartamento. Non sono previste, inoltre, commissioni per estinzione o riduzione anticipata. L’iscrizione ipotecaria viene realizzata per un valore pari al 150% dell’importo di finanziamento.
In corso pure una promozione valida fino al 5 dicembre 2018 per poter acquistare la prima casa. Uno dei consigli dei consulenti è quello di sottoscrivere una polizza Posteprotezione Mutuo: si tratta di una copertura assicurativa facoltativa in grado di tutelare te e la tua famiglia per portare avanti i progetti. Previsto uno sconto del 5% sul premio della polizza Posteprotezione Innova Casa.
Scopriamo insieme come viene calcolato il tasso del mutuo. Il tasso di un mutuo equivale alla somma di un parametro del mercato dei capitali (Irs per il tasso fisso, Euribor per il tasso variabile, tasso Bce per il mutuo tasso variabile BCE) e di una maggiorazione detta anche “spread”. I tassi applicati al mutuo BancoPosta vengono aggiornati mensilmente; i parametri vengono rilevati l’ultimo giorno lavorativo del mese precedente rispetto alla data di stipula dell’Atto di Mutuo.
IRS (Interest Rate Swap): è il tasso di interesse per i prestiti interbancari a lungo termine utilizzato per il Mutuo BancoPosta a tasso fisso e misto relativamente a periodi a tasso fisso.
Euribor (Euro Interbank Offered Rate): è il tasso di interesse per i prestiti interbancari a breve termine utilizzato per il Mutuo BancoPosta a tasso variabile.
Tasso BCE (Main Refinancing Operations BCE): è il tasso sulle operazioni di rifinanziamento della Banca Centrale Europea utilizzato per il Mutuo a Tasso Variabile Bce.
Uno dei mutui più richiesti è anche quello rivolto alla ristrutturazione dell’immobile. Mutuo BancoPosta Ristrutturazione permette di finanziare il restyling del tuo appartamento. Che sia la prima o la seconda casa non fa differenza.
Si può richiedere un importo fino al 100% del costo delle spese di ristrutturazione indicate nel preventivo purché non superino il 40% del valore dell’immobile. Le condizioni risultano chiare e vantaggiose. Nessuna sorpresa e soprattutto opzioni valide per tutte le fasce di importo. Non sono previste commissioni legate ad estinzione anticipata o riduzione anticipata.
Il Mutuo BancoPosta risulta conforme alle regole stabilite dal Codice di condotta europeo per i mutui abitativi. Previsto uno sconto del 5% sul premio della polizza Posteprotezione Innova Casa.
Polizze su prestiti e mutui Poste Assicura: perché sceglierle
Un prestito è un impegno importante. Una ‘sfida’ cui dover far fronte. Le polizze sui prestiti e sui mutui ‘Poste Assicura’ garantiscono una copertura assicurativa che, in caso di imprevisti, può servire per sostenere i progetti e soprattutto per proteggere i risparmi.
Questo tipo di offerta di protezione è facoltativa ed è stata pensata per aiutare i clienti a salvaguardare la serenità familiare da imprevisti ed eventi che possono comunque compromettere la capacità di far fronte al debito che è stato contratto. In caso, dunque, di un evento negativo, la Compagnia di assicurazione aiuterà l’utente a rimborsare il debito residuo. Il tutto avviene come previsto dalle condizioni dell’assicurazione. Le polizze possono essere sottoscritte da lavoratori dipendenti, autonomi e anche da non lavoratori con coperture specifiche. Sono pacchetti dedicati a chi ha naturalmente sottoscritto un prestito personale BancoPosta.
Posteprotezione Prestito: cos’è e a chi è rivolto
Posteprotezione Prestito è rivolto a chi ha sottoscritto un prestito personale BancoPosta. Si tratta, infatti, della copertura assicurativa che serve a coprire il rimborso del prestito. Non è obbligatoria, ma facoltativa e rassicurante. Chi sottoscrive questo tipo di assicurazione, punta a tutelare se stesso e la sua famiglia dal pericolo di non essere in grado di rimborsare il prestito in caso di eventi improvvisi legati alla salute o all’attività lavorativa.
Questo tipo di assicurazione è dedicata ai titolari dei prestiti personali BancoPosta che vogliano dunque tutelarsi da avvenimenti che potrebbero complicare il rimborso del debito contratto. In caso di morte, la garanzia è prestata da Poste Vita, la polizza provvede al rimborso del capitale residuo. Stessa “ricetta” per l’invalidità totale e permanente pari o superiore al 60 per cento.
Il cliente può scegliere l’assicurazione che fa al caso suo in base al tipo di lavoro. Oltre al pacchetto base che offre le garanzie di morte, malattia grave e invalidità totale e permanente, ci sono anche garanzie opzionali, quali disoccupazione e inabilità temporanea totale.
Sono tre le garanzie base: garanzia A (assicurazione temporanea in caso di morte stipulata con Poste Vita Spa); garanzia B (assicurazione di invalidità totale e permanente da infortunio e malattia stipulata con l’impresa Poste Assicura Spa) e garanzia C (assicurazione malattia grave con Poste Assicura Spa).
Sul fronte delle garanzie opzionali ci troviamo dinanzi a due scelte: la prima, relativa alla disoccupazione, e la seconda che è un’assicurazione di inabilità temporanea totale da infortunio o malattia. L’impresa è Poste Assicura Spa. Entrambe le opzioni sono facoltative e si possono combinare tra loro.
Chi stipula questo tipo di assicurazione, può accedere ai servizi di multicanalità per esaminare le condizioni del contratto sottoscritte; controllare le coperture assicurative e lo stato delle pratiche verificare lo stato dei pagamenti dei premi e le scadenze.
Posteprotezione Mutuo
Posteprotezione Mutuo è dedicato ai titolari di un mutuo BancoPosta. Si tratta di una scelta facoltativa destinata a chi intende tutelarsi dal rischio di non riuscire a rimborsare il mutuo in caso di decesso, gravi malattie o invalidità totale e permanente da infortunio o malattia. Risulta sottoscrivibile da lavoratori dipendenti, autonomi e anche da non lavoratori, nel rispetto dei limiti di età.
Posteprotezione Mutuo è dunque uno strumento che può essere utile a te e alla tua famiglia per estinguere il mutuo della casa. Il rimborso del debito residuo viene erogato in caso di morte o invalidità totale e permanente da Infortunio o Malattia dell’Assicurato, pari o superiore al 60%, sulla base di quanto previsto dalle condizioni di assicurazione. In caso di decesso la garanzia viene offerta da Poste Vita Spa.
Questa soluzione garantisce una copertura su misura: il premio cambia, infatti, in base alla durata e all’importo del mutuo. Posteprotezione Mutuo prevede l’offerta congiunta e inscindibile da tre diversi tipi di garanzia, nel rispetto dei limiti massimi e dei casi di esclusione previsti nelle condizioni di assicurazione.
La garanzia A prevede l’assicurazione temporanea in caso di morte; la garanzia B invece l’assicurazione di invalidità totale e permanente da infortunio o malattia; la garanzia C è l’assicurazione per una malattia grave.
I clienti, che avranno sottoscritto l’assicurazione per il mutuo della casa, potranno accedere all’area riservata tramite i canali di multicanalità. Una volta dentro, potranno effettuare importi operazioni, quali: esaminare le condizioni contrattuali che sono state sottoscritte; controllare le coperture assicurative e lo stato in cui versano le tue pratiche; verificare lo stato dei pagamenti dei premi e relative scadenze.
Poste Protezione Prestito Flessibile
Poste Protezione Prestito Flessibile è la polizza assicurativa ideata per coloro che sottoscrivono il prestito personale Flessibile BancoPosta e che intendono tutelarsi da eventi che possano rendere complicato, o addirittura difficile, il rimborso del debito contratto. Se si registra un decesso (la garanzia è prestata da Poste Vita) o anche un’invalidità totale e permanente pari o superiore al 60%, la polizza provvede a rimborsare il capitale residuo. Uno strumento, dunque, per aiutare il cliente e la sua famiglia ad affrontare un momento difficile.
Poste Protezione Prestito Flessibile è una risposta che si adegua alle esigenze. Si possono scegliere, infatti, in base al tipo di lavoro, oltre al pacchetto base che offre le garanzie di morte, invalidità (totale e permanente) e malattia grave, pure altre garanzie opzionali: disoccupazione e inabilità temporanea totale da infortunio e malattia.
Possibili due opzioni: il Salto Rata e il Cambio Rata. Scopriamo insieme le differenze.
- Salto rata: l’assicurato potrà posticipare, secondo le condizioni previste nel Contratto di Prestito Flessibile, il rimborso di una o più rate, prolungando di conseguenza la durata del piano di ammortamento originario. In caso di esercizio di questa opzione la copertura assicurativa si adeguerà automaticamente, sia come durata delle coperture che come importi di debito residuo o rate in scadenza, al piano di ammortamento del Prestito Personale Flessibile ricalcolato al momento dell’esercizio dell’opzione, fermo il limite massimo di durata di 120 mesi
- Cambio rata: l’Assicurato potrà, secondo le condizioni previste nel Contratto di Prestito Flessibile, modificare l’importo della rata in aumento o in riduzione, determinando alternativamente una riduzione o un prolungamento della durata del Prestito Personale Flessibile rispetto al piano di ammortamento originario. In caso di esercizio di questa opzione la copertura assicurativa si adeguerà automaticamente, sia come durata delle coperture che come importi di debito residuo o rate in scadenza, al piano di ammortamento del Prestito Personale Flessibile ricalcolato al momento dell’esercizio dell’opzione, fermo il limite massimo di durata di 120 mesi.
Proviamo a rendere più chiara la situazione con una tabella che riporta l’ammontare del premio finale complessivo a carico del cliente in caso di garanzie morte, invalidità totale e permanente e malattia grave. Il riferimento, in questo caso, è ad un prestito personale flessibile di 7.000 euro.
IMPORTO COMPLESSIVO DEL PRESTITO PERSONALE FLESSIBILE | DURATA DEL PRESTITO PERSONALE FLESSIBILE | COSTI A CARICO DELL'ASSICURATO | % DEI COSTI DI CUI QUOTA VITA | % DEI COSTI DI CUI QUOTA DANNI |
---|---|---|---|---|
7.000 euro | Compresa tra 24 e 60 mesi | 227,50 euro | 25,9% | 74,1% |
7.000 euro | Compresa tra 61 e 84 mesi | 343,00 euro | 39,6% | 60,4% |
7.000 euro | Compresa tra 85 e 108 mesi | 633,50 euro | 53,2% | 46,8% |
Solitamente la remunerazione che viene riconosciuta in media all’intermediario è pari a circa 126 euro. Per quanto riguarda il recesso, invece, il contratto prevede la possibilità di esercitare il diritto di recesso da parte dell’assicurato o anche di una società entro 60 giorni (due mesi) dalla data di efficacia della copertura.
L’estinzione anticipata può essere totale o parziale. Vediamo qual è la differenza tra le due opzioni.
Con l’estinzione anticipata totale del Prestito Personale Flessibile, le Società provvedono, ciascuna per la quota di competenza al netto delle imposte, alla restituzione all’assicurato della parte di Premio pagato relativo al periodo residuo rispetto alla scadenza originaria al netto delle spese amministrative sostenute per la gestione della pratica, pari a 20 euro. In alternativa, l’Assicurato potrà richiedere il mantenimento della Copertura assicurativa fino alla scadenza contrattuale originaria. Si precisa che la scelta così esercitata ha efficacia nei confronti delle prestazioni garantite da Poste Assicura e da Poste Vita. In caso di estinzione anticipata parziale del Prestito Personale Flessibile, le Società provvedono automaticamente, ciascuna per la quota di competenza al netto delle imposte, alla restituzione all’assicurato della parte di Premio pagato relativa al periodo residuo rispetto alla scadenza originaria, commisurata alla quota di debito rimborsata anticipatamente.
ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria