Prestito Poste Italiane per pensionati INPS, INPDAP: migliori offerte del 2023

Sei un pensionato e hai necessità di ottenere un prestito? Poste Italiane fa al caso tuo con una gamma completa di soluzioni. I prestiti Bancoposta, infatti, sono stati ideati per sostenere le esigenze della famiglia e per realizzare grandi progetti, nonché per far fronte agli acquisti quotidiani. Sia grandi che piccoli. Non vi resta allora che recarvi in un ufficio postale, anche di sabato mattina, per chiedere qualche informazione in più al personale che sarà a vostra completa disposizione.

I prestiti Bancoposta partono da un importo minimo di 1.000 euro ad un massimo di 60.000 euro. La durata del rimborso è compresa tra i 22 e i 120 mesi. Tutto in linea con le rispettive esigenze; il tasso e la rata, inoltre, sono costanti per tutta la durata del finanziamento. In questo nostro approfondimento accenderemo i riflettori sui prestiti postali dedicati ai pensionati Inps ed ex Inpdap.

Cessione del Quinto BancoPosta: il prestito che dà credito ai pensionati

Il Quinto BancoPosta pensionati, così come specificato già dal nome, è il prestito che dà credito ai pensionati Inps ed ex Inpdap. E’ possibile richiedere questa forma di finanziamento, presso un ufficio postale, anche quando non si è titolari di un conto corrente. Non occorrono spese aggiuntive e le rate fisse mensili partono da 50 euro.

Ma sapete qual è la novità che non bisogna farsi scappare? Fino al 31 dicembre 2018 c’è una promozione rivolta ai pensionati e ideata da Poste Italiane. Le condizioni sono rivolte a coloro che hanno un’età massima alla scadenza del piano di ammortamento pari a 79 anni e che richiedono una cessione del quinto con un importo totale dovuto pari o superiore a 15 mila euro.

Scopriamo meglio questa promozione. In primis bisogna sapere che è dedicata anche a chi intende rinnovare una cessione del quinto e che non è dunque solo rivolta a chi richiede tale soluzione finanziaria per la prima volta. Immaginiamo di essere un pensionato di 62 anni e di richiedere un prestito caratterizzato da 84 rate mensili. Ogni rata sarà di 190 euro per un finanziamento totale di 12.054,95 euro – TAN fisso 8,35% TAEG 8,68%.

Ricapitolando: l’importo totale dovuto sarà pari a 15.960,00 euro; l’importo totale finanziato, invece, sarà di 12.054,95 euro. Stesso importo (12.054,95 euro) l’importo totale del credito e dunque l’importo netto erogato. Il costo totale del finanziamento sarà pari a 3.905,05 euro, di cui 3.905,05 euro solo di interessi. Non sono previste, infatti, spese per l’imposta di bollo; le spese di istruttoria; le commissioni di intermediazione; la commissione di invio comunicazioni periodiche. Pari a zero pure le spese di incasso.

Prestito per pensionati Inps ed ex Inpdap: il quinto che fa la differenza

Il Quinto BancoPosta pensionati è il finanziamento ideato per assicurare ai richiedenti la tranquillità di un rimborso che sia adeguato alle rispettive esigenze. La rata mensile del prestito è fino ad un quinto della pensione. Si tratta di una soluzione finanziaria progettata per dare vita a nuove idee, ma anche per estinguere altri prestiti o se hai già finanziamenti in corso.

Come richiederlo? E’ semplicissimo. Il primo passo da fare è quello di cercare l’ufficio postale più vicino casa tra i numerosi che risultano dislocati su tutto il territorio nazionale. Poi sarà il caso di prenotare un appuntamento con un consulente di Poste Italiane o di chiamare il numero gratuito 800.00.33.22. Ed infine? Ecco che bisogna recarsi nell’ufficio postale nel giorno stabilito. Ci si troverà dinanzi ad un personale qualificato che vi illustrerà le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

Le caratteristiche del finanziamento

Il Prestito BancoPosta Pensionati ha un importo finanziabile variabile in base all’importo della pensione così come previsto dalla certificazione dell’Ente previdenziale rilasciata direttamente in ufficio postale. La durata del finanziamento è compresa tra i 36 e i 120 mesi. E il rimborso come funziona, vi starete chiedendo? Facilissimo. La rata viene trattenuta direttamente sulla pensione fino ad un quinto della stessa. Da qui il nome prestito Quinto BancoPosta.

Le coperture assicurative risultano obbligatorie per legge e risultano a carico dell’istituto che eroga il finanziamento. I costi, dunque, saranno sostenuti in questo caso da Poste Italiane.

Quinto BancoPosta pensionati: la simulazione e la tabella

Proviamo a farvi un esempio pratico in modo che tutti possano avere un quadro più chiaro di questo tipo di finanziamento. Se hai 62 anni e percepisci una pensione netta mensile di 1100 euro, ecco il tipo di finanziamento che puoi ottenere da Poste Italiane (Tan 8,55% e Taeg 8,89%).

L’importo delle rate mensili sarà di 190,00 euro; il numero delle rate mensili sarà pari ad 84. L’importo totale dovuto sarà di 15.960,00 euro. L’importo totale finanziato sarà equivalente a 11.978,58 euro. L’importo totale del credito, ossia l’importo netto erogato, corrisponde a 11.978,58 euro. Ma quale sarà il costo totale del finanziamento? Il prestito per pensionati avrà un costo di 3.981,42 euro di cui 3.981,42 euro di interessi. Cosa vuol dire tutto ciò? Non ci sono spese per l’imposta di bollo, né per le commissioni di intermediazione e per l’invio di comunicazioni periodiche. Le spese di istruttoria hanno un costo pari a zero così come le spese di incasso.

Importo rata mensile190,00 euro
Numero rate mensili84
Importo totale dovuto15.960,00 euro
Importo totale finanziato11.978,58 euro
Importo netto erogato11.978,58 euro
Costo totale del finanziamento3.981,42 euro di cui

Interessi3.981,42 euro
Imposta di bollo0,00 euro
Spese di istruttoria0,00 euro
Commissioni di intermediazione0,00 euro
Commissione di invio periodiche0,00 euro
Spese di incasso0,00 euro

Prestito postale per pensionati: requisiti e documentazione

Quinto BancoPosta è un tipo di finanziamento rivolto a tutti i pensionati (compresi ex Inpdap, ex iPost, ex Enpals). Stiamo parlando di un prestito personale che puoi richiedere se risiedi in Italia e hai un reddito pensione dimostrabile prodotto in Italia. Il pensionato alla scadenza del piano di ammortamento deve avere un’età massima di 84 anni. Ma quali sono i documenti che ci occorrono e che bisogna presentare all’ufficio postale per richiedere ed ottenere il finanziamento Quinto BancoPosta Pensionati?

Ve li elenchiamo di seguito in modo che la situazione possa essere più chiara a tutti i nostri lettori:

  • documento d’identità in corso di validità
  • tessera sanitaria
  • modello OBISM (in caso di neo pensionato non ancora in possesso di OBISM, in alternativa la Comunicazione di Liquidazione Pensione)
  • conteggio estintivo precedente finanziaria (solo nel caso di rinnovo per altra cessione in corso)
Nel certificato di pensione – così come riportato dal sito ufficiale dell’Inps –  sono riportati i dati anagrafici del pensionato, la sede Inps di competenza, la categoria, il numero di certificato e l’eventuale tutore o rappresentante legale.

Vediamo, invece, meglio cos’è il modello Obis/M. Questa carta viene rilasciata all’inizio di ogni anno dall’Inps al pensionato. Al suo interno ci sono tutte le informazioni delle pensioni Inps in corso di pagamento. Al suo interno – così come riportato dal sito ufficiale dell’Inps  troverete:

  • l’aumento che viene calcolato all’inizio di ogni anno (perequazione automatica);
  • gli importi mensili lordi delle rate di gennaio e l’eventuale tredicesima;
  • gli importi mensili netti;
  • le ritenute erariali e le eventuali addizionali regionali e comunali;
  • le detrazioni di imposta applicate;
  • le quote associative;
  • la trattenuta per incumulabilità con l’attività lavorativa;
  • il contributo di solidarietà.

È possibile consultare il modello OBIS/M online sul sito INPS mediante il servizio dedicato.

Cosa cambia se invece è un cittadino straniero extracomunitario e residente in Italia a voler richiedere il prestito Quinto BancoPosta Pensionati? I cittadini stranieri extracomunitari residenti in Italia dovranno, in aggiunta ai documenti che abbiamo elencato poco prima, fornire un permesso di soggiorno a tempo indeterminato o la cui scadenza sia successiva alla fine del finanziamento. A seconda delle specifiche caratteristiche del richiedente, potrebbe essere richiesta documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata.

Erogazione e rimborso del finanziamento

Con Quinto BancoPosta Pensionati è possibile ricevere l’accredito dell’importo richiesto su uno dei seguenti rapporti BancoPosta di cui il cliente è titolare:

  • conto corrente BancoPosta
  • libretto di risparmio nominativo ordinario e Smart

In tutti gli altri casi, l’importo richiesto verrà messo a disposizione del cliente a mezzo bonifico bancario o assegno vidimato non trasferibile intestato al medesimo.

E per il rimborso? Niente di più semplice: il rimborso delle rate è mensile ed avviene tramite trattenuta diretta sulla tua pensione.

Prestito di Poste Italiane per pensionati e assicurazione: cosa sapere

Ora che avete un quadro ben chiaro del prestito Quinto BancoPosta pensionati, occorre sapere se è prevista una polizza assicurativa obbligatoria. In effetti la copertura assicurativa è prevista per legge e copre il rischio vita e, nel caso di finanziamenti riservati ai dipendenti pubblici e statali, anche la perdita di impiego del debitore. Le polizze sono sottoscritte da BNL Finance in quanto funge da beneficiaria e contraente delle stesse, ai sensi dell’articolo 1919 del Codice Civile per la polizza sulla vita, assumendone direttamente i costi.

In molti inoltre si chiedono se sia necessaria pure un’ulteriore garanzia aggiuntiva, quali garanti e fideiussori, per accedere al Quinto BancoPosta. La risposta è negativa: non servono garanzie ulteriori.

Possiamo avere un preventivo prima di richiedere il finanziamento?

Partiamo dal presupposto che la Cessione del Quinto è un prestito personale garantito. Il rimborso di tale finanziamento, infatti, si verifica mediante trattenuta sulla busta paga o pensione; la rata può arrivare a un massimo di 1/5 del reddito netto mensile.

Tutti possono richiedere un preventivo prima di fare domanda per accedere al finanziamento. Il preventivo è veloce, gratuito e soprattutto non impegnativo così come previsto dal documento Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori disponibile presso tutti gli uffici postali abilitati. Per ottenerlo basterà presentarsi all’ufficio postale con alla mano alcuni documenti: un documento di identità, codice fiscale e un documento di reddito.

Prestito postale per pensionati protestati o cattivi pagatori

Se siete pensionati ed avete un passato creditizio poco felice, non state lì a farvi troppi problemi. Potete comunque fare richiesta di finanziamento Quinto Bancoposta Pensionati sia se siete protestati sia se siete stati segnalati alle banche dati come cattivi pagatori. Sarà compito dell’Ente erogante (Bnl Finance) studiare nel dettaglio la posizione di ogni cliente.

Se invece avete già una cessione del quinto con un’altra banca o istituto finanziario ma avete intenzione di rivolgervi a Poste Italiane per richiedere il finanziamento Quinto BancoPosta pensionati è possibile. L’unica cosa che dovete fare è richiedere il conteggio estintivo della precedente cessione alla banca/istituto finanziario e poi avviare la richiesta di Quinto BancoPosta. Una quota dell’importo netto erogato andrà ad estinguere la precedente cessione. Questa forma di finanziamento può essere richiesta anche da chi ha già una delegazione di pagamento.

Finanziamento e delegazione di pagamento

La delegazione di pagamento è consentita solo nei casi in cui il richiedente sia un dipendente statale o un appartenente alle forze armate e ai carabinieri.

Prestito Quinto BancoPosta: qual è l’importo massimo da richiedere?

L’importo massimo finanziabile dipende, naturalmente, dall’importo della pensione o dello stipendio (in caso di dipendenti): la rata infatti può essere massimo 1/5 (è questa la quota cedibile ndr) della pensione o dello stipendio netto mensile. Il montante (pari all’importo totale dovuto) massimo non può superare i 70.000 euro per i pensionati. Per i dipendenti pubblici e statali il montante (Importo Totale Dovuto) massimo, cumulato tra cessione del quinto e delegazione di pagamento, può arrivare fino a 150.000 euro, così suddiviso:

  • Per la cessione del quinto il montante massimo è di 75.000 euro.
  • Per la delegazione di pagamento il montante massimo è di 75.000 euro (solo dipendenti statali, Forze Armate e Carabinieri)

I prestiti BancoPosta per i pensionati

Prima abbiamo approfondito una prima forma di finanziamento (Quinto BancoPosta) rivolta ai pensionati. Ora vediamo quali altri prodotti, targati Poste Italiane, sono adatti a chi si trova attualmente in pensione. Parliamo dei più classici prestiti BancoPosta con cui è possibile realizzare i progetti in tutta serenità. Non è necessario avere un conto corrente BancoPosta e la durata del rimborso è compresa tra i 24 e gli 84 mesi. Pronti a saperne qualcosa in più?

Con i prestiti BancoPosta è possibile scegliere il finanziamento in base alle rispettive esigenze, studiando per bene l’importo e la durata più comodi per il pensionato richiedente. Da 3.000 a 30.000 euro, da 24 fino a 84 mesi di durata. Come richiedere questo prestito? Anche in questo caso basterà rivolgersi all’ufficio postale più vicino e fissare un appuntamento sia con un consulente di Poste Italiane o contattando direttamente il numero gratuito 800.00.33.22. Alla fine non vi resterà che recarsi all’ufficio postale, nel giorno stabilito, per trovare il personale qualificato che illustrerà la soluzione finanziaria più adatta.

La descrizione del finanziamento e la tabella

Il prestito BancoPosta, adatto anche per i pensionati, prevede un importo minimo di 3.000 euro e uno massimo di 30.000 euro. La durata del rimborso è compresa tra i 24 e gli 84 mesi.

Importo minimo3.000 euro
Importo massimo30.000 euro
Durata del rimborsoA partire da 24 fino ad 84 mesi

Requisiti e documentazione: cosa sapere

Prestito BancoPosta è il prestito personale che può richiedere chi vive in Italia e ha un reddito da lavoro o una pensione dimostrabile prodotta in Italia. Ma quali documenti ci occorrono per accedere a questa forma di credito? Per richiedere Prestito BancoPosta bisogna presentare la seguente documentazione: documento d’identità in corso di validità, tessera sanitariadocumento di reddito.

In base poi alle diverse caratteristiche del richiedente o anche per accedere a particolari promozioni in corso, potrebbero essere richiesti ulteriori requisiti e documentazione aggiuntiva rispetto a quella che vi abbiamo prima elencato.

Prestito BancoPosta per pensionati: erogazione del credito e rimborso

Con il prestito BancoPosta, il prestito personale di Poste Italiane, puoi richiedere da 3.000 fino a 30.000 euro.
Si può ricevere l’importo richiesto, in caso di ok al finanziamento, mediante:

  • accredito sul tuo Conto Corrente BancoPosta, per i Titolari di Conto Corrente BancoPosta
  • accredito su conto corrente bancario, Postepay Evolution o direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale, per i Titolari di Libretto di Risparmio Postale
  • direttamente in contanti allo sportello dell’ufficio postale (per importi richiesti fino ad un massimo di 10.000 euro), per gli altri clienti.
La durata del finanziamento cambia da un minimo di 24 mesi fino a un massimo di 84 mesi. Il rimborso delle rate è mensile ed avviene, in base alla tipologia di clientela, tramite addebito diretto su Conto Corrente BancoPosta, Carta Postepay Evolution, Conto Corrente Bancario o tramite il pagamento di bollettini postali. Le spese per il pagamento dei bollettini sono a carico del cliente secondo le tariffe pro tempore vigenti.

Un altro aspetto da non trascurare riguarda la sottoscrizione di un’assicurazione. Poste Italiane, infatti, presenta Posteprotezione Prestito che è una copertura assicurativa volta a coprire il rimborso del tuo finanziamento. Naturalmente è facoltativa. Serve a tutelare sia il richiedente del prestito che la famiglia dal rischio di non essere in grado di rimborsare l’importo in caso di imprevisti riguardanti la salute.

Nel caso di morte (la Garanzia è prestata da Poste Vita) o invalidità totale e permanente, pari o superiore al 60%, la polizza provvede al rimborso del capitale residuo, aiutando te e la tua famiglia ad affrontare un momento difficile.

Il Fido Bancoposta per i pensionati

Sei un pensionato e ti serve una riserva di denaro per gestire con tranquillità il tuo bilancio familiare? Il Fido BancoPosta fa al caso tuo. Puoi scegliere una fascia tra: 1.500 euro, 3.000 euro e 5.000 euro. Si tratta di un’opzione valida se sei titolare di un conto corrente BancoPosta. Ci sono tempi veloci di disponibilità per il fido.

Con questa soluzione finanziaria è possibile effettuare prelievi e utilizzare il conto corrente BancoPosta anche oltre il saldo disponibile. Inoltre ciascun pensionato può scegliere la tipologia di Fido più appropriata e rispondente alle proprie esigenze. Il fido, infatti, si ripristina automaticamente ogni volta che fai un accredito sul tuo Conto BancoPosta. Ma come richiederlo? E’ semplice, basta recarsi presso l’ufficio postale dove avete aperto il conto, anche di sabato mattina. Sarà possibile trovare sempre personale qualificato che si metta a disposizione.

Una linea di credito concessa a tempo indeterminato

Proviamo a capirne di più, illustrando le varie tipologie di fido. Partiamo da quello con importo di 1.500 euro; l’accredito mensile netto di pensione sarà superiore o uguale a 1.000 euro. La commissione omnicomprensiva di affidamento (trimestrale) sarà di 3,75 euro (pari allo 0,25%) con Tan 8,90% e Taeg 10,27%.

Con la tipologia di fido di 3.000 euro, l’accredito mensile netto di pensione sarà superiore o uguale a 1.500 euro. La commissione omnicomprensiva di affidamento (trimestrale) sarà di 5,00 euro (pari allo 0,17%) con Tan 8,90% e Taeg 9,93%.

Con la tipologia di fido di 5.000 euro, l’accredito mensile netto di pensione sarà superiore o uguale a 3.000 euro. La commissione omnicomprensiva di affidamento (trimestrale) sarà di 6,25 euro (pari allo 0,13%) con Tan 8,90% e Taeg 9,76%.

Il TAEG – così come riportato dal sito di Poste Italiane –  è calcolato secondo le modalità previste dalla disciplina in materia di credito ai consumatori. Il calcolo è effettuato su un affidamento con contratto a tempo indeterminato e si assume un periodo di riferimento di durata pari a tre mesi con fido utilizzato per intero dal momento della conclusione del contratto, ed una periodicità di liquidazione degli interessi su base trimestrale.

Esempio e tabella

Quanto può costare un Fido per un importo affidato di 3.000 euro? Gli interessi avranno un costo di 66,75 euro; mentre la commissione omnicomprensiva di affidamento avrà un prezzo di 5,00 euro su base trimestrale, pari a 0,17% dell’importo affidato (Tan 8,90% e Taeg 9,93%).

TAN8,90%
Interessi66,75 euro
Commissione omnicomprensiva di affidamento5,00 euro su base trimestrale pari allo 0,17% dell'importo affidato
Altre spese0,00 euro
TAEG9,93%

Fido BancoPosta per pensionati: requisiti e documentazione

Per richiedere Fido BancoPosta bisogna possedere determinati requisiti. Ve li elenchiamo di seguito in modo tale che ne possiate essere a conoscenza. E’ necessario essere lavoratore dipendente o pensionato, essere titolare di Conto BancoPosta (al massimo ci devono essere due cointestatari), avere l’accredito dello stipendio o della pensione sul Conto BancoPosta, essere residente in Italia.
Il servizio non risulta automatico ma è opportuno farne richiesta presso l’ufficio postale in cui si è aperto il conto, presentando la seguente documentazione:

  • documento di riconoscimento in corso di validità
  • tessera sanitaria oppure nuova Carta di Identità contenente il codice fiscale
  • copia ultima busta paga/cedolino della pensione

In caso di conto cointestato – fa sapere Poste Italiane – il modulo di richiesta deve essere sottoscritto, naturlamente, da entrambi i cointestatari. A seconda delle specifiche caratteristiche del richiedente o comunque per accedere a particolari promozioni in corso, potrebbero essere richiesti ulteriori requisiti e/o documentazione aggiuntiva rispetto a quella che vi abbiamo elencato poco fa.

Fido BancoPosta e addebito degli interessi: cosa sapere

Passiamo ora ad affrontare una questione più tecnica e relativa all’autorizzazione all’addebito in conto degli interessi relativi al Fido. Immaginiamo naturalmente di rivolgerci ad un titolare di Fido BancoPosta. Se non hai già provveduto, ed è tua intenzione procedere, ti ricordiamo che puoi rilasciare il modulo di autorizzazione per l’addebito degli eventuali interessi di Fido BancoPosta in conto corrente, presso il tuo ufficio postale.

Il rilascio dell’autorizzazione all’addebito degli interessi in conto, pur non essendo obbligatoria, permette che il pagamento degli interessi avvenga puntualmente ed automaticamente, senza la necessità di alcun intervento da parte del cliente.

Ma cosa succede in caso contrario o ossia in caso di mancato rilascio dell’autorizzazione? Il cliente dovrà comunque provvedere autonomamente al pagamento di detti interessi ad ogni loro scadenza, tramite modalità alternativa di pagamento.

Fido BancoPosta: come usarlo?

Fido BancoPosta eroga somme utili nel caso vengano a presentarsi improvvisi bisogni di denaro. Il pensionato si ritroverà dinanzi ad un’elasticità di cassa per gestire al meglio il budget della famiglia, avendo pure la possibilità di andare “sotto” entro i limiti del fido accordato e nessuna commissione di massimo scoperto. A chi non è mai capitato di trovarsi in difficoltà economiche? Fido BancoPosta è una buona soluzione per far fronte a queste difficoltà.

Come invece viene ripristinato il fido utilizzato? Nessuna preoccupazione, il Fido si ripristina in modo automatico dopo un accredito sul conto corrente BancoPosta. L’accredito può avvenire mediante bonifico, stipendio o versamento.

Fido BancoPosta: cos’è il saldo disponibile?

Il primo step per accedere alla soluzione di Poste Italiane che prevede il Fido BancoPosta è quello di rivolgersi all’ufficio postale presso cui si è aperto il conto per poi farne qui richiesta.

Ma cosa si intende per saldo disponibile? Bisogna ovviamente diventare padroni di una certa terminologia per avere un quadro completo della soluzione finanziaria di Poste Italiane. Per saldo si intende la somma liquida disponibile sul conto. Il correntista può utilizzare questo importo per le proprie necessità di spesa. Con Fido BancoPosta è possibile anche fare prelievi dal conto corrente personale oltre il saldo disponibile, nei limiti dell’importo accordato.

Chi è un lavoratore dipendente o un pensionato e ha l’accredito diretto dello stipendio o della pensione sul suo Conto Corrente BancoPosta, può richiedere il Fido.

E se invece sei un pensionato e già risulti titolare di un Fido BancoPosta? Se non hai già provveduto ed è tua intenzione procedere, ti ricordiamo che puoi rilasciare il modulo di autorizzazione per l’addebito degli eventuali interessi di Fido BancoPosta in conto corrente, presso il tuo Ufficio postale. Con l’autorizzazione preventiva all’addebito in conto, il pagamento degli interessi avviene puntualmente ed automaticamente, senza la necessità di alcun intervento da parte tua. In assenza di autorizzazione – così come riportato dal sito ufficiale di Poste Italiane –  invece, dovrai provvedere autonomamente al pagamento degli stessi interessi ad ogni loro scadenza.

Prestito BancoPosta Flessibile per pensionati: il finanziamento che si adatta

Il prestito BancoPosta Flessibile è un’altra soluzione finanziaria, proposta da Poste Italiane, e rivolta anche ai pensionati. Si tratta di un finanziamento rivolto a chi è titolare di un conto corrente BancoPosta. Si può richiedere da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro. La durata del rimborso è compresa tra i 24 mesi fino a 108 rate mensili. E’ possibile inoltre cambiare o saltare la rata.

Con Prestito BancoPosta Flessibile il richiedente può modificare comodamente l’importo della rata o spostarla al termine del finanziamento, scegliendo un importo e una durata che siano in linea con le rispettive esigenze. Questo finanziamento può essere richiesto in qualsiasi ufficio postale, anche di sabato mattina. Il richiedente si troverà a confrontarsi con un personale competente e qualificato.

Requisiti e documentazione

Prestito BancoPosta Flessibile è il prestito personale che può essere richiesto se risiedi in Italia e hai un reddito da lavoro/pensione dimostrabile, prodotto in Italia. Per richiedere Prestito BancoPosta Flessibile devi presentare la seguente documentazione: documento d’identità in corso di validità, tessera sanitaria e documento di reddito. E’ naturale poi che in base alle diverse caratteristiche del richiedente e/o per accedere a particolari promozioni in corso, potrebbero essere richiesti ulteriori requisiti e/o documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata.

Finanziamento flessibile per i pensionati: erogazione e rimborso

Prestito BancoPosta Flessibile è dedicato ai titolari di Conto BancoPosta ed è il prestito personale che ti permette di richiedere da 3.000 fino a 30.000 euro. Il finanziamento viene concesso in una sola volta mediante l’accredito diretto sul conto BancoPosta intestato al richiedente.

Vediamo ora come avviene il rimborso del finanziamento. La durata di Prestito BancoPosta Flessibile va da un minimo di 24 mesi a un massimo di 108 mesi con la possibilità di scelta tra le opzioni cambio rata/salto rata. Il rimborso si verifica mediante il pagamento di rate fisse mensili addebitate automaticamente sul Conto BancoPosta del richiedente.

Le possibili opzioni

Prestito BancoPosta Flessibile permette ai pensionati che ne fanno richiesta di scegliere tra due importanti opzioni in base, naturalmente, alle rispettive esigenze. Qui di seguito andremo ad analizzare la differenza tra il Cambio Rata e il Salto Rata.

Cambio Rata
Cambiare o saltare la rata è facile. Per ogni Prestito BancoPosta Flessibile esistono infatti tre tipi di rate. Stiamo parlando di: una “Rata Base”, una ”Rata Alta” e una ”Rata Bassa’‘ riportate nel contratto:

  •  La Rata Base è la rata che viene scelta inizialmente al momento della richiesta del finanziamento
  •  La Rata Alta è la rata massima oltre la quale non puoi aumentare la tua rata mensile
  •  La Rata Bassa è la rata minima sotto la quale non puoi naturalmente scendere

Se scegli di aumentare l’importo della rata, la durata del prestito andrà ad accorciarsi; al contrario se scegli di diminuire l’importo della rata, il tuo piano di rimborso andrà naturalmente ad allungarsi. Ma quando si può usufruire di questa opzione?

Il cambio rata si può effettuare:

  • ogni mese dopo aver rimborsato 6 rate
  • se rimborsi con regolarità le tue mensilità con addebito su conto corrente (RID)
  • non contemporaneamente con l’opzione di Salto Rata
È possibile una sola variazione mensile.

Con l’opzione Salto Rata, invece, puoi posticipare una rata fino a un massimo di 3 volte. Le rate saltate vengono spostate al termine del finanziamento e il numero di rate complessive non cambia. Resta invariato. Il Salto Rata si può effettuare:

  • dopo aver rimborsato 6 rate
  • se rimborsi con regolarità le tue mensilità con addebito su conto corrente (RID)
  • non contemporaneamente con l’opzione di Cambio Rata
Tra una richiesta di Salto Rata e la prossima, il richiedente deve attendere l’intervallo temporale del pagamento di 12 rate con regolarità, così come previsto dal contratto. L’Opzione Cambio Rata Salto Rata possono essere scelte dal pensionato in due momenti: nell’ufficio postale di riferimento telefonando il numero verde 800.00.33.22.

 

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